giovedì 30 agosto 2007
conversazione casalinga N.1
papa':Amore,cosa ti faccio per pranzo?
io:solite cose,papi,leggere.Sono a dieta
papa':ah e' vero.Ok
menu' di giovedi' 30 agosto 2007
pane con le olive (al quale non so resistere sbav)
patatine fritte
fritto misto
plume cake fatto in casa con le sue manine
lunedì 27 agosto 2007
Andaganara Notturno N.9
Limpidi occhi pieni di tristezza ho stampati nella memoria.
Sorriso desideroso di aprirsi,ma ancora mutilato.
Braccia monche che lasciano trasparire la fretta dell'abbraccio.
Suono sordo di parole che non vogliono piu' arrivare al mio orecchio.
E le mie labbra che gridano insistentemente il tuo nome.
Sorriso desideroso di aprirsi,ma ancora mutilato.
Braccia monche che lasciano trasparire la fretta dell'abbraccio.
Suono sordo di parole che non vogliono piu' arrivare al mio orecchio.
E le mie labbra che gridano insistentemente il tuo nome.
avrei voluto fosse per me
Scusami sono un po' confuso
dopo i trent'anni dicono che sia normale
che succede a tutti
nessuno escluso
e meno male che ho l'istinto e l'abitudine
ad arginare questo vuoto di inquietudine
perché se avessi meno cose per cui correre
dovrei guardare in faccia il buio
farmi raggiungere
Pesano senz'altro i miei trascorsi
sulle rive dell'Arrone
in questo modo di guardarsi da una nuova angolazione
pesa il fatto di non essere coperti dal segnale
e non è niente male
ma non è niente male
Ma c'era lei
c'era lei c'era lei
c'era sempre lei
era sempre lei solo lei
è vero era lei
la mia destinazione
io come un pendolino
verso la sua stazione
era davvero lei
vi sembrerà scontato
ma non si vede un velo
finchè non s'è levato
è vero era lei
tutta la sofferenza
lei era malattia e poi e poi
e poi convalescenza
era soltanto lei
a dare un ritmo al tempo
lei che rubava luce
e regalava vento
E fu per lei che un giorno
si inventò l'inferno
il senso più malato
della parola eterno
si è vero era lei
tutta la sofferenza
lei era malattia e poi e poi
e poi convalescenza
Ed era sempre lei
la mia filosofia l'integralismo puro
la vera ortodossia
e ancora lei la nota
che ho sempre avuto in testa
la bocca disegnata
dalla mia mano destra
E meno male che ho l'istinto e l'abitudine
ad arginare questo vuoto di inquietudine
Dovrei guardare in faccia il buio
farmi raggiungere
Pesano senz'altro i miei trascorsi
sulle rive dell'Arrone
in questo modo di guardarsi
da una nuova angolazione
pesa il fatto di non essere coperti dal segnale
e non è affatto male
non è affatto male
È vero era lei
la mia destinazione
io come un pendolare
dentro la sua stazione
(Daniele silvestri)
dopo i trent'anni dicono che sia normale
che succede a tutti
nessuno escluso
e meno male che ho l'istinto e l'abitudine
ad arginare questo vuoto di inquietudine
perché se avessi meno cose per cui correre
dovrei guardare in faccia il buio
farmi raggiungere
Pesano senz'altro i miei trascorsi
sulle rive dell'Arrone
in questo modo di guardarsi da una nuova angolazione
pesa il fatto di non essere coperti dal segnale
e non è niente male
ma non è niente male
Ma c'era lei
c'era lei c'era lei
c'era sempre lei
era sempre lei solo lei
è vero era lei
la mia destinazione
io come un pendolino
verso la sua stazione
era davvero lei
vi sembrerà scontato
ma non si vede un velo
finchè non s'è levato
è vero era lei
tutta la sofferenza
lei era malattia e poi e poi
e poi convalescenza
era soltanto lei
a dare un ritmo al tempo
lei che rubava luce
e regalava vento
E fu per lei che un giorno
si inventò l'inferno
il senso più malato
della parola eterno
si è vero era lei
tutta la sofferenza
lei era malattia e poi e poi
e poi convalescenza
Ed era sempre lei
la mia filosofia l'integralismo puro
la vera ortodossia
e ancora lei la nota
che ho sempre avuto in testa
la bocca disegnata
dalla mia mano destra
E meno male che ho l'istinto e l'abitudine
ad arginare questo vuoto di inquietudine
Dovrei guardare in faccia il buio
farmi raggiungere
Pesano senz'altro i miei trascorsi
sulle rive dell'Arrone
in questo modo di guardarsi
da una nuova angolazione
pesa il fatto di non essere coperti dal segnale
e non è affatto male
non è affatto male
È vero era lei
la mia destinazione
io come un pendolare
dentro la sua stazione
(Daniele silvestri)
sabato 25 agosto 2007
Io (spunto)
Io che dormo con le pagine del tuo libro sparpagliate accanto al letto
Io che leggo pagine a caso
Io che sogno di camminare sulle nuvole
Io che sento la mancanza del mio gatto
Io che piango sempre piu' spesso
Io che per non darlo a vedere rido con gli altri tanto da sembrare scema
Io che dormo sempre meno
Io che odio sentirmi e mostrami cosi' infelice
Io che dipendo e attendo
venerdì 24 agosto 2007
regalo
Regalo questo spazio minuscolo...ma solo per questa volta :)
il tempo e lo spazio.
perchè mai le nostre vie si son incrociate? non vivevi forse tu in una cittadina lontana che nulla aveva a che fare con me.
perchè mai le lancette dei nostri orologi si son toccate? non contavi forse tu secondi più vetusti dei miei.
dici che il destino non esiste. forse hai ragione. forse no.
perchè son venuto verso te? non potevo volgere lo sguardo altrove con fare indiffirente?
no.
io ti voglio.
io ti cerco.
io benedico lo spazio ed il tempo che ci vollero vicini.
io maledico lo spazio ed il tempo che ci vuole lontani.
goffredo (alla ricerca dell'amor perduto)
il tempo e lo spazio.
perchè mai le nostre vie si son incrociate? non vivevi forse tu in una cittadina lontana che nulla aveva a che fare con me.
perchè mai le lancette dei nostri orologi si son toccate? non contavi forse tu secondi più vetusti dei miei.
dici che il destino non esiste. forse hai ragione. forse no.
perchè son venuto verso te? non potevo volgere lo sguardo altrove con fare indiffirente?
no.
io ti voglio.
io ti cerco.
io benedico lo spazio ed il tempo che ci vollero vicini.
io maledico lo spazio ed il tempo che ci vuole lontani.
goffredo (alla ricerca dell'amor perduto)
Dopo - Rene' Daumal
Io rinascero' senza cuore,
sempre nello stesso universo,
portando sempre la stessa testa,
le stesse mani,
forse di colore diverso,
ma tutto cio' non mi consolera' affatto.
Saro' crudele e solitario
e mi nutriro' di serpi
e di insetti crudi.
Non parlero' con nessuno,
se non con parole di insetto
o di nude serpi,
con parole,che mio malgrado,vivranno e rideranno
giovedì 23 agosto 2007
Per te
Perche' troppo spesso siamo di fronte a situazioni che non sappiamo gestire.
Perche' ci sembra impossibile superarle.Ed e' cosi'.Si.
E' inutile ripetersi che basta lasciar trascorrere il tempo.
Il tempo non aggiusta nulla.Si limita a mitigare il dolore,a lenirlo.
E tu sai che so di cosa sto parlando.
E sai che vorrei essere nella tua testa e cancellare il dolore feroce che ti fa pensare di non essere piu' riconoscibile neppure a te stesso.
che poi dico sempre le stesse cose...vabbe'
mercoledì 22 agosto 2007
Andaganara Notturno N.8
Ali leggere vorrei questa sera
per raggiungerti silenziosamente e sorprenderti.
Panno morbido per massaggiare e liberare la testa.
Voce ipnotica per portarti via con me.
per raggiungerti silenziosamente e sorprenderti.
Panno morbido per massaggiare e liberare la testa.
Voce ipnotica per portarti via con me.
Toda joia (e so' ironica)
Come un bidone rovesciato
come una bottiglia rotta
come un corpo mutilato
come un cantante muto
come un quadro sfregiato
come uno scrittore atrofizzato
come una bottiglia rotta
come un corpo mutilato
come un cantante muto
come un quadro sfregiato
come uno scrittore atrofizzato
martedì 21 agosto 2007
gio gio gio giovane giovane giovane
Questa settimana ho la testa altrove e la cosa peggiore e' che
1) non me ne rendo conto
2)mi comporto come se non fosse cosi'
3)faccio cose che in questo stato non dovrei fare
ed e' solo Martedi'...
oggi sono stata da mio papa' tutto il giorno,perche' ho portato la macchina a fare il tagliando quindi ho deciso di andare in spiaggia a prendermi un po' sole (me lo merito e mi serve)...bene la mattina avevo accanto una specie di maniacofissatore in costumino (mi sono eclissata con il mio lettore mp3).Pomeriggio sono scesa alle 13.50 e risalita alle 14.10 perche' c'erano dei nuvoloninerineri.
Comunque non demordo,mi cambio ed esco in bicicletta (km previsti 12).Faccio i primi 6 (andata).Inizio i secondi e la mia borsetta di hello Kitty,in posizione precaria (si lo so era precaria,ma non ho ancora comperato il cestino)scivola e si incastra tra i raggi della ruota anteriore,ed io vengo catapultata in mezzo alla strada.Un signorte straniero mi aiuta senza parlarmi,mi scastra la borsa dai raggi,mi raddrizza il manubrio mentre io con le lacrime gli dico "crazie,crazieeee",e se ne va.
Ora,e' solo Martedi',sono tumefatta e senza piu' la mia borsetta da teenager
lunedì 20 agosto 2007
da Secondo Quaderno di Giuliano Mesa
luci luci...
come riluce
cio' che ha luce,dentro,
che si spegne
splende perche' accalora
perche' non tace?
perche' se tace dice
"va bene,tutto questo buio -
dopo sara' soltanto un po' piu' scuro"
come riluce
cio' che ha luce,dentro,
che si spegne
splende perche' accalora
perche' non tace?
perche' se tace dice
"va bene,tutto questo buio -
dopo sara' soltanto un po' piu' scuro"
me lo dirai prima o poi
E se tu non mi volessi piu?
E se non fossi in grado di dirmelo?
E se,addirittura,non te ne stessi neppure rendendo conto?
E se non fossi in grado di dirmelo?
E se,addirittura,non te ne stessi neppure rendendo conto?
domenica 19 agosto 2007
nebulosa
Mi aspetto che dopo questo periodo di sragionevolezza
io ritorni a ragionare.
Che non significa tornare a condurre la vita di sempre,
bensi' vedere con lucidita' (ma anche no!) cosa voglio per me ora.
Sono confusa!E' evidente, vero?
E' che mi aspetto dei segnali...ecco l'ho detto.
Si,IO ASPETTO DEI SEGNALI
Una qualunque cosa che mi faccia capire,
anche labirinticamente,
che sto percorrendo la giusta strada
apparantemente sbagliata...
fin
Inutilita'
Prendo un cesto
dopo averlo scelto tra tanti.
Lo guardo bene,perche' voglio sia perfetto.
E poi lo metto li',
sopra la libreria.
Vuoto!
E' in alto,ed e' vuoto!
dopo averlo scelto tra tanti.
Lo guardo bene,perche' voglio sia perfetto.
E poi lo metto li',
sopra la libreria.
Vuoto!
E' in alto,ed e' vuoto!
sabato 18 agosto 2007
A fish?
venerdì 17 agosto 2007
Andaganara Notturno N.7
Dolci baci attendo da te.
Suono di parole all'orecchio,
a sussurrare segreti.
E tatto,mio amore
che piu' di tutto manca
a rievocare i nostri brividi.
Suono di parole all'orecchio,
a sussurrare segreti.
E tatto,mio amore
che piu' di tutto manca
a rievocare i nostri brividi.
giovedì 16 agosto 2007
àne(mo-ni)
mi fermo
penso
piango
riparto (perche' non si puo' piangere ancora)
e sogghigno
si
ci sono riuscita
ho cacciato le lacrime
ma mi rifermo
e il mio cervellino no
non si ferma mai
neanche con quest'afa
tremenda
che ti rende insostenibile anche il solo respirare
e penso che respiro
ora si
respiro
e non e' piu'
come anni fa
quando agognavo l'aria
che non avevo
e sorrido
ancora
martedì 14 agosto 2007
Odio
Io odio i SE.
Non servono a nulla!
Non ha senso chiedersi "SE avessimo agito in modo differente forse le cose ora non sarebbero cosi'".E' ovvio!!!
Ogni nostra decisione e' frutto di una scelta,lucida o meno.
E la scelta ormai e' stata compiuta e non possiamo tornare indietro.
Possiamo solo sistemare,assestare,perfezionare.
Non servono a nulla!
Non ha senso chiedersi "SE avessimo agito in modo differente forse le cose ora non sarebbero cosi'".E' ovvio!!!
Ogni nostra decisione e' frutto di una scelta,lucida o meno.
E la scelta ormai e' stata compiuta e non possiamo tornare indietro.
Possiamo solo sistemare,assestare,perfezionare.
domenica 12 agosto 2007
Luccicano
sabato 11 agosto 2007
Andaganara Notturno N.6
Labbra orfane disegnano smorfie di amara tristezza.
Mani vuote e braccia conserte attendono il tuo ritorno,
per riempirsi e dischiudersi.
Mani vuote e braccia conserte attendono il tuo ritorno,
per riempirsi e dischiudersi.
venerdì 10 agosto 2007
La questione
Tutto sta a credere o non credere,a fidarsi o non fidarsi.
E proprio dove questo sentimento (perche' di sentimento si tratta secondo me)e' spontaneo e naturale,ecco, proprio li',si insinuano le elucubrazioni cervellotiche di una mente insicura,la mia.
Perche' smettere in modo improvviso e istantaneo di credere.
Perche' parole che fino a ieri erano aria ora diventano dubbio,enigma,tarlo.
mercoledì 8 agosto 2007
Il sentimento delle cose - Paolo Benvegnu'
E vive ancora il sentimento delle cose,
mentre noi amiamo controllare tutto
La vita i pensieri degli altri, la morte
E non amiamo neanche il pane che mangiamo.
Noi non ringraziamo
Ma vive ancora il sentimento delle cose
Vivono gli alberi le case i sassi i nostri sogni le tv a colori,
le navi senza radici.
E siamo stupidi a pensare di esser soli,
senza più limiti senza più colori
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto.
Non riusciamo a considerare che le nuvole ci guardano e i mari ci controllano.
Ho visto i platani parlare con le antenne e il vento caldo confermare tutto, i treni e le radici scambiano segnali in codice.
E ho sentito nettamente i cani bisbigliare
Possibile che mentre dominiamo tutto, ricostruiamo tutto e distruggiamo tutto. Perdiamo la memoria e non ne sentiamo la mancanza e intanto i pesci continuano a nuotare.
Quanti libri nell’acqua per non affogare
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto.
Non riusciamo a considerare che le nuvole ci guardano e i mari ci controllano,
le piante si difendono e i libri ci feriscono perché manchiamo della necessaria dignità
Un camion mi ha parlato del silenzio.
E ho visto un libro che stracciava banconote.
Un servo muto che adorava una voce
Le nostre armi stanno architettando un ammutinamento generale
Ma a questo impero ne succederanno tanti sempre più crudeli
ma sempre più eccitanti.
Ma forse allora i sentimenti delle cose ci chiameranno ci sveleranno tutto.
E forse ci re-insegneranno lo stupore
mentre noi amiamo controllare tutto
La vita i pensieri degli altri, la morte
E non amiamo neanche il pane che mangiamo.
Noi non ringraziamo
Ma vive ancora il sentimento delle cose
Vivono gli alberi le case i sassi i nostri sogni le tv a colori,
le navi senza radici.
E siamo stupidi a pensare di esser soli,
senza più limiti senza più colori
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto.
Non riusciamo a considerare che le nuvole ci guardano e i mari ci controllano.
Ho visto i platani parlare con le antenne e il vento caldo confermare tutto, i treni e le radici scambiano segnali in codice.
E ho sentito nettamente i cani bisbigliare
Possibile che mentre dominiamo tutto, ricostruiamo tutto e distruggiamo tutto. Perdiamo la memoria e non ne sentiamo la mancanza e intanto i pesci continuano a nuotare.
Quanti libri nell’acqua per non affogare
Mentre noi siamo tesi a moltiplicare tutto.
Non riusciamo a considerare che le nuvole ci guardano e i mari ci controllano,
le piante si difendono e i libri ci feriscono perché manchiamo della necessaria dignità
Un camion mi ha parlato del silenzio.
E ho visto un libro che stracciava banconote.
Un servo muto che adorava una voce
Le nostre armi stanno architettando un ammutinamento generale
Ma a questo impero ne succederanno tanti sempre più crudeli
ma sempre più eccitanti.
Ma forse allora i sentimenti delle cose ci chiameranno ci sveleranno tutto.
E forse ci re-insegneranno lo stupore
Lentine (gratitudine)
Come farei senza le mie lentine a contatto...davvero! Non lo so.
Il solo pensiero mi destabilizza.
E pensare che al nostro primo incontro ero cosi' riluttante.
Non mi fidavo,non ne vedevo l'utilita'.Il volto si concedeva espressioni strane e faticose.
Ma ora...come farei senza le mie lentine.
La mia visione e' sempre piu' vicina alla realta' vera (cioe' alla mia realta',perche' non so esattamente come vediate voi).
Niente piu' contorni estranei,niente piu' riflessi,niente di niente.
Solo io,le mie lentine e il mondo esterno come lo vedo io
martedì 7 agosto 2007
Tuttodunfiato
doppio
cane bambina
orso libro vetro
luna stelle pizza mandolino
acqua sassi cono cartello elefante
plastica goccia porta scaffale Wc membra
scatoladilatta pane latte tappeto quadro
puff sbuff etciù grrrr
odio sangue mani
occhi aghi
amore
cane bambina
orso libro vetro
luna stelle pizza mandolino
acqua sassi cono cartello elefante
plastica goccia porta scaffale Wc membra
scatoladilatta pane latte tappeto quadro
puff sbuff etciù grrrr
odio sangue mani
occhi aghi
amore
Andaganara Notturno N.5
Ali spezzate sanguinano e non percorrono la distanza che ci separa.
Silenzi che assordano.Pensieri che tremano.
Silenzi che assordano.Pensieri che tremano.
lunedì 6 agosto 2007
La caduta
venerdì 3 agosto 2007
Nel ventre
giovedì 2 agosto 2007
Andaganara Notturno N.4 (stralcio)
Nella bocca parole come gemme.
Negli occhi dolcezza come ambrosia.
Nelle mani fretta come vita.
Negli occhi dolcezza come ambrosia.
Nelle mani fretta come vita.
il castello di carta
Anche oggi non va...
ogni giorno muovo passi leggeri e attenti per non far crollare quello che ho costruito,ma sembra non bastare.
Ogni giorno ad ogni mia mossa ne arriva una di forza maggiore e contraria che fa traballare tutto.
E io vacillo...
ogni giorno muovo passi leggeri e attenti per non far crollare quello che ho costruito,ma sembra non bastare.
Ogni giorno ad ogni mia mossa ne arriva una di forza maggiore e contraria che fa traballare tutto.
E io vacillo...
mercoledì 1 agosto 2007
smetto
Sorridere anche se dentro ci si sente addolorati
Parlare anche se ci si vorrebbe rinchiudere nel silenzio
Ascoltare anche quando nulla ci interessa
Cullare,prendersi cura,divertire anche quando si sente il bisogno che siano gli altri a farlo
...
io sono logora
smetto
Parlare anche se ci si vorrebbe rinchiudere nel silenzio
Ascoltare anche quando nulla ci interessa
Cullare,prendersi cura,divertire anche quando si sente il bisogno che siano gli altri a farlo
...
io sono logora
smetto
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