venerdì 3 agosto 2007

Nel ventre


Ecco,di nuovo quella voce.
Mi riempie,mi emoziona.
Mi ricorda le sensazioni che mi suscita il rumore del mare.
Un suono intimo, ma lontano.
Mi entra nelle viscere senza disturbare.
Mi acquieta e mi sfama e mi da origine.
E crea dipendenza.Come il mare.

4 commenti:

arzak ha detto...

Cauterizzare le ferite vivere per il solo senso che ha
Come nuotare in un oceano congelato
Per sentire il cuore che ti esplode dentro il petto
Vivere per immaginare per percepire il solo senso che ha
Ma io lascio che le cose passino e si sfiorino.......
(grazie a paolo benvegnù)

Viandantediponente ha detto...

il mare verticale....

Solo che io molto spesso non riesco a lasciare che le cose passino e mi sfiorino...posso controllare quello che faccio ma non quello che provo...

Anonimo ha detto...

Ho dato una generale lettura al tuo blog e lo trovo molto intenso di vivide emozioni. Hai miscelato odori sensazioni,suoni, attraverso l'esperienze interiori di chi ha e non ha più e di chi cerca e più non trova...complimenti alla tua espressività.

Luce ha detto...

Grazie Newagesound,non avevo ancora visto il tuo commento :)